Jesus Of Suburbia

Personaggio principale: Courtney. E' OOC allo stato puro, l'ho resa nel mio stile.

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  1. xxWhatsernamexx
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    Prologo


    Non riesco proprio a capire perchè lo hai fatto, perchè ti sei preso gioco di me in quel modo.
    Guardo l'anello che mi hai regalato una settimana fa chiedendomi di sposarti: lo odio. Rappresenta tutte le bugie che mi hai raccontato, tutti i falsi "ti amo" che mi hai detto e tutte le promesse che non hai mantenuto.
    Sono chiusa in macchina a piangere da mezz'ora, non voglio uscire, entrare in casa mia e vedervi. Di nuovo. Sul mio letto. O meglio, sul nostro letto. Non voglio vederti baciarla con passione, stringerla nelle tue braccia e accarezzare le sue guance bianco latte. (1)
    Su, basta piangere Courtney! Ora accendi la macchina e vattene, abbandona tutto e tutti e raggiungi quel posto; raggiungi il posto che sogni ogni notte, dove hai trascorso il tuo passato, dove hai lasciato ricordi belli e brutti. Dai, parti!



    Sono in macchina da un bel pezzo, ho una sigaretta in mano e non posso fare a meno di pensare a noi.
    Mi ricordo che durante il reality nessuno pensava che tra noi due potesse nascere qualcosa. Io ero la perfettina che rispetta le regole mentre tu eri quello cattivo e doppiogiochista; come abbiamo fatto a innamorarci? Almeno credo che eravamo innamorati, io lo ero mentre non so se tu ricambiavi i miei sentimenti.
    Eri l'unico che mi capiva, che riusciva a tenermi testa e che riusciva a sopportarmi per il mio carattere. Sei stato uno dei pochi ragazzi di cui mi sono innamorata, ti ho messo il cuore in mano e tu mi tratti così, tradendomi? Vaffanculo. Sei solo uno stronzo. Sei come tutti gli altri; sei uguale a lui.
    Ora tornerò nella mia vecchia casa, al mio vecchio lavoro e alla mia vecchia vita nella periferia di Oakland. Tornerò nella mia periferia.
    Vorrei vedere la tua faccia quando leggerai la lettera che ho messo nella posta e scoprirai che me ne sono andata.
    Divertiti con lei.
    Addio, Scott.



    (1): la ragazza è Dawn



    Capitolo 1


    Ero appena arrivata nel mio vecchio appartamento, avevo tenuto le chiavi. Era come lo avevo lasciato quando ero scappata, solo più sporco. Attraversai il salotto, composto solo da un divano-letto, un televisore, un tavolino e un lettore CD collegato a delle casse, e raggiunsi la mia camera da letto. Dopo aver aperto la porta decorata con delle strisce della polizia con scritto “Don’t Cross”, un’esplosione di colori mi si parò davanti; mi ero dimenticata delle pareti della mia camera tutte colorate: macchie di vernice ovunque, era stupenda. Lasciai la valigia vicino all’armadio e mi avvicinai alla finestra, affianco a questa c’era un mobile con tutti i miei CD e la parete era coperta di foto che ritraevano me e i miei vecchi amici; una attirò la mia attenzione, era diversa dalle altre perché in quell’immagine c’eravamo solo io e lui. Nessun altro. Solo io e Mike, il mio migliore amico di quei tempi. Cioè, ora siamo ancora migliori amici perché non abbiamo mai litigato, solo che io quando me ne sono andata non ho più avuto contatti di lui perché non dovevo avere più notizie di lui. E lui non doveva più averne di me, come nessun altro.
    Staccai la foto dal muro e la girai, la piccola dedica che mi aveva scritto c’era ancora, era ancora leggibile:

    “Sei una ragazza fantastica, ricordatelo.
    Io per te ci sarò sempre, qualsiasi cosa succeda non me ne andrò mai.
    Tieni in mente questa cosa Principessa. “


    Riguardai la foto: stavamo sorridendo, lui mi abbracciava, sembravamo così felici… questa è l’unica foto che ho con lui perché lui odiava farsi fotografare, lo aveva fatto solo per me. A quel tempo avevo una grandissima cotta per lui, ma non se ne è mai accorto. Mi ricordo tutte le volte che ci rimanevo male e bruciavo dentro dalla gelosia quando mi raccontava le sue avventure, mi ricordo anche il giorno che si è fidanzato con la mia ex migliore amica…


    Flashback
    Stavo tranquillamente ascoltando un CD dei Green Day quando mi suonò il cellulare, così abbassai il volume delle casse e risposi.
    -Pronto? Mike?-
    -Principessa! Oggi usciamo?- c’era qualcosa di strano nella sua voce, una nota di emozione e felicità…
    -Ehm certamente... ci sono anche gli altri? – chiesi, normalmente non uscivamo io e lui da soli, tranne in occasioni speciali. Cioè mai.
    -Nono…-
    -Ah quindi siamo solo io e te?- Oddio, io e lui assieme? Da soli? Qualcuno mi dica che è un sogno!
    -Ti pare? Siamo io, te e la mia nuova ragazza: Vicky. Ti ricordi di lei? Mi pare che sia stata la tua migliore amica. Guarda, è uguale a te.- E perché se siamo uguali hai scelto lei e non me?
    -Ah.-
    -Principessa tutto bene?- mi chiese preoccupato. No che non va bene. Non riesci proprio a capire che ti amo?
    -Si è che non sto molto bene… comunque va bene, vengo-
    -Se ti è successo qualcosa devi dirmelo. Sai che io per te ci sarò sempre-
    -Davvero?-
    -Ovvio, come non potrei esserci? Tu sei la mia principessa.- No, se tu non puoi essere mio, io non posso essere tua.
    -Ti voglio bene Mike- Bugia. Io non ti voglio bene, io ti amo.
    -Anche io principessa, tu non sai quanto. A dopo.-
    -A dopo- chiusi la chiamata e strinsi le ginocchia al petto. Non devo piangere. Le ragazze come me non piangono. Io sono forte, non sono una debole.
    E anche sta volta ricacciai dentro le lacrime e andai a prepararmi per uscire. Mike sarebbe passato a prendermi a momenti e poi saremo andati dalla sua Vicky. Okay, se prima non la sopportavo, ora le detesto completamente.
    Fine Flashback



    Principessa.
    Anche lui mi chiamava così. Come Duncan.
    Odio questo soprannome, ma lo amo allo stesso tempo.
    Comunque su con la vita Courtney!
    Alle valigie ci avrei pensato dopo, ora dovevo solo divertirmi e dimenticare Scott, Duncan e tutti i miei problemi.
    Presi il mio I-pod e uscii di casa. Sapevo già dove andare: al 7-11. In genere ci ritrovavamo lì io e la mia compagnia. Il 7-11 era supermercato con affianco un capannone, il punto di ritrovo di tutti i dannati che vivono nella periferia. Siamo tutti dei dannati qui. D'altronde, per essere in questo posto di merda non si può essere un santo. Nella tua vita precedente devi aver commesso qualcosa di davvero orribile per stare qua, tra la mia gente. Nella mia periferia. Io sono una specie di profeta per questa gente, dicono che il mio antenato St. Jimmy era come me.
    Finalmente arrivai.
    Entrai in quel capannone sudicio, c'era un caos talmente grande che non si riusciva a sentire il proprio pensiero. Quando c'ero io non era così.
    Ad un certo punto tutti smisero di fare quel che facevano e iniziarono a fissarmi sbalorditi... ma perchè? Ah già, credevano che fossi morta.
    Beh, invece sono tornata.





    Angolo Me:
    Ciaaao
    Beh, questo secondo capitolo è composto solamente dal ritorno di Courtney nella sua vecchia città.
    Ripeto che Courtney è molto OOC.
    Per chi non lo sapesse St. Jimmy è un personaggio che si trova in un album dei Green Day: American Idiot e che quindi non mi appartiene.
    La storia è la stessa che sto scrivendo su un altro sito... beh che dire ho iniziato a scrivere oggi qua sopra e spero che vi sia piaciuta.. :asd:
    Se c'è qualche errore o non è chiaro qualcosa ditemelo che provvederò a correggere ^^


    Edited by xxWhatsernamexx - 11/5/2014, 01:35
     
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0 replies since 11/5/2014, 00:18   58 views
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