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Peccato che l'admin abbia più potere e lei abbia già accettato . -
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8DDDDDDD grande matte XD . -
~Zio Tic•.
User deleted
Peccato che se non si trovino 5 assenti io farò le sifde! . -
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ma non è giusto nei confronti di chi c'è ! Mettiamo che ci sono 4 assenti,quindi non fanno le sfide ma comunque non possono essere eliminati per questo,a che scopo si fa le sfide ? Tanto per far lavorare chi c'è ? . -
~Zio Tic•.
User deleted
ma non è giusto nei confronti di chi c'è ! Mettiamo che ci sono 4 assenti,quindi non fanno le sfide ma comunque non possono essere eliminati per questo,a che scopo si fa le sfide ? Tanto per far lavorare chi c'è ?
La gente va spesso in vacanza per una settimana, io faccio una sfida a settimana cercando di dare la possibilità di farla a tutti.
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~ m i n a g i ..
User deleted
io sto in vacanza un mese, quindi possibilità di rimanere nel GDR zero, se le sfide si fanno XDD vabbuò, anche se così fosse non importa, mi prenoto già per la prossima stagione in ogni caso XD
Intanto, ecco qua ciò che ho combinato per la sfida: l'ho fatto a mo' di racconto perchè fosse più piacevole da leggere, un piano schietto mi sa di noia.
Ecco a voi il fantastico piano di Chuck e Pantera <3SPOILER (clicca per visualizzare)NOTA BENE: mentre leggete, ascoltate questa musichetta:. -
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pensavo di aver scritto qualcosa di abbastanza lungo ma il tuo mi batte O_O . -
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Io sto ancora progettando qualcosa di più lungo a dire il vero <3 . -
~ m i n a g i ..
User deleted
non è la lunghezza quello che conta, ma il contenuto <3 *filosofeggia* . -
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è vero... . -
~ m i n a g i ..
User deleted
già <3 quindi lavorate bene, eh^^ . -
Magenta°.
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Peccato si siano sciolte! Proverò a fare qualcosa..... non sono male a scrivere! Non hai livelli di Badou però! xD . -
~ m i n a g i ..
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>///< così mi... mi fai arrossire... XD cavolate non sono poi tutta sta bravura nello scrivere... XD
Sono molto curioso di vedere il tuo lavoro <3SPOILER (clicca per visualizzare)cioè, potrò quando tornerò dalle vacanze XDD. -
-DuNcAn-.
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Adesso fate largo allo scrittore! ù_ù . -
~Kì.
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Eccomi, prima di iniziare la trama:
Giacomo, 20 anni, e Luca, 18 anni, sono fratelli.
Quando erano piccoli i loro genitori morirono in un incidente mentre cercavano di tornare a casa con un prezioso carico.
Da quel giorno i due fratelli decisero che da grandi avrebbero seguito il metodo dei genitori per completare una preziosa collezione appartenuta a lontani parenti: rubare.
Ed ecco un episodio: yeah!SPOILER (clicca per visualizzare)Giacomo finì il suo panino e si sedette al tavolo della baracca iniziando a battere il piede nervosamente.
-Ma dove si è cacciato quel buono a nulla?!?-
Dopo 20 minuti d'attesa la porta di legno si aprì cigolando e Luca apparve sulla soglia affannato.
-Scusa il ritardo, ho avuto un contrattempo...- disse con una mano sulla testa
-CONTRATTEMPO?!?!?!?!? POTEVI EVITARLO BRUTTO STUPIDO!!!-gli urlò contro suo fratello.
Luca deglutì e dopo aver posato la sua giacca su una sedia si sedette vicino a Giacomo che, ancora arrabbiato, iniziò a parlare:
-Se hai letto il giornale...-
-No...- lo interruppe Luca impedendogli di finire.
-BUONO A NULLA!- gli urlò Giacomo tirando fuori un giornale da un cassetto di un vecchio mobile di legno di noce.
-Ecco,- continuò mostrando una pagina a Luca -il Sorriso del lago- disse poi indicando l'immagine di un quadro.
-Che bello!- esclamò Luca che però si zittì vedendo lo sguardo fulminante del fratello.
-Questo è un quadro di grande, anzi immenso valore, è sopravvissuto durante la seconda guerra mondiale, era in una nave che esplose- Giacomo fece una pausa e poi continuò: -Ed è della collezione dei nostri bisnonni-
-Wow, vecchiotto!- disse Luca leggendo intanto l'articolo sul giornale.
-Ascoltami bene, perché adesso ti spiego il piano- disse Giacomo con fare da capo. Suo fratello posò il giornale e iniziò a fissarlo, poi il suo sguardo si concentrò su dei fogli che Giacomo tirò fuori dalla tasca.
-Questo è il piano terra- incominciò a spiegare mostrando una piantina.
-I puntini rossi sono le guardie mentre quello nero è l'ascensore, il quadrato sono le scale- fece una pausa poi continuò -A noi basterà scegliere un'entrata-
Subito Luca iniziò a guardare tutte le porte tempestate di puntini rossi.
-E' una scelta difficile...- si bloccò notando due entrate libere nella stanza centrale.
Giacomo capì la sua perplessità e iniziò a spiegare.
-Quelle non hanno supervisione perché come dice il capo della polizia...- e iniziò a fare uno sguardo solenne che prendeva in giro quello di Bill, il capo della polizia -La Banda Fratelli non riuscirà a superare il nostro ottimo sistema di difesa!- finì portando un pugno sul petto.
Luca rise e disse: -Sembra un registratore Bill, questa frase la dice ogni volta!-
Finita la battuta anche Giacomo rise e poi tornò a spiegare il piano.
-Il museo è circondato da alberi, tranne questa entrata- ed indicò lo spazio più a sinistra -e questa- continuò riferendosi alla più a destra.
-Quindi restano due entrate...- osservò Luca -Secondo me van bene tutte e due...-
-Errore, se ricordi bene davanti all'entrata inferiore hanno rifatto il terreno e ripiantato gli alberi, per cui lì sono bassi!- lo corresse Giacomo
-E che differenza c'è?- chiese perplesso Luca
-Avevo l'idea che potevamo entrare saltando da un albero, così le guardie non ci avrebbero visti e noi saremmo saltati sulle loro testa attaccandoli di sorpresa!- insistette Giacomo
-Hai pensato a tutto!- esclamò Luca orgoglioso del fratello
-No invece...- questa risposta li turbò entrambi
-Perchè...no?- Luca era determinato a sapere tutto
-Perché se entriamo da lì abbiamo subito le guardie davanti...- sospirò Giacomo
-Usiamo il gas soporifero!- sembrava non volersi arrendere
-Ne abbiamo solo una bomboletta...-
-Ma...- Luca iniziò ma si accorse di non avere nulla da dire finché non vide suo fratello ridere fissando un suo disegno che ritraeva Bill malamente.
-Il gas esilarante!- esclamò
Giacomo si passò una mano tra i capelli perplesso
-Non credo di averne più...-
Luca, che si era alzato mentre proponeva la sua idea si sedette e dovette dar ragione al fratello ricordando che l'ultima confezione l'avevano usata per rubare un gioiello due settimane prima
-Ho trovato!- all'esclamazione di Giacomo Luca balzò in piedi felice
-Cosa?!- iniziò a chiedere eccitato
-Luca, dimenticati dell'idea di saltare dall'albero, dobbiamo semplicemente recuperare due tute da poliziotti e fare rumore, cercando di attirare delle guardie fuori dall'entrata e prendere il loro posto!-
Luca si illuminò e disse:
-Così sarà facile arrivare a destinazione!-
-Non molto- ribattè Giacomo -Dopo essere arrivati alle scale ritorneranno le vere guardie e noi dovremo trovare un modo per proseguire-
Detto questo aprì un altro fogliò e lo mostrò.
-Questo è il primo piano, già meno sorvegliato- disse sospirando -Le scale ci faranno arrivare qui- Giacomo indicò l'angolo in basso a sinistra.
Per un po' calò il silenzio nella baracca finchè Luca non disse:
-Credo che se ci sbrighiamo con la tuta da poliziotti li inganneremo ancora ma dovremo inventarci una scusa per passare...-
-Giusto, quindi passiamo al 2° piano-
Giacomo finì la frase e mostrò l'ultimo foglietto.
-Urca!- esclamò Luca guardando le entrate.
-Questo è il piano più difficile da superare- spiegò suo fratello.
-Dove sono le scale? E cos'è il quadrato verde?- chiese Luca
-Le scale non ci sono- Giacomo guardò il soffitto -il quadrato verde è il quadro- continuò.
Luca sorrise e disse:
-Dove arriveremo?-
Giacomo si stiracchiò e, sempre fissando il soffitto, indicò l'angolo in alto a destra.
Prima di rispondere, Luca vide che il fratello stava guardando in alto con uno sguardo che sembrava così interessato e decise di dare un' occhiata anche lui, un'occhiata rapida, perché subito si accorse che non c'era nulla di strano.
-La tuta non servirà più...- disse
-Esatto, quindi dobbiamo per forza trovare altro modo- disse Giacomo senza perdere di vista neanche un angolo del soffitto
-Dove hai messo il gas soporifero?- chiese Luca che aveva paura che il fratello iniziasse a considerare più il soffitto di lui
-Per terra sotto l'armadio- gli rispose subito Giacomo.
Luca andò a vedere sotto al vecchio mobile e ci trovò una scatola che aprì con curiosità.
-E' enorme!- osservò vedendo la bomboletta tra cumuli di polistirolo. Giacomo annuì e Luca continuò a parlare:
-E se la usassimo per far addormentare le guardie?-.
Sembrava che avesse parlato nella lingua dei marziani perché Giacomo fece la faccia di uno che non aveva capito nulla, anche se il suo sguardo era ancora fisso sul soffitto.
-Buona idea!- esclamò dopo qualche secondo.
Luca sorrise orgoglioso e poi disse:
-Quindi siamo a posto? Bene, torniamo a casa?-.
Come risposta da Giacomo ricevette un verso simile a un guaito che poi si trasformò in un "Sì" deciso.
Prima di uscire Luca chiese al fratello:
-Come hai avuto quelle cartine?-
Giacomo continuava a fissare il soffitto, ora con lo sguardo di uno che deve lasciare per sempre la persona più cara.
Appena chiuse la porta gli rispose:
-Questo è uno dei privilegi di avere una fidanzata poliziotta!- e strizzò l'occhio al fratello dandogli una pacca sulla schiena.
Quella sera i due fratelli erano già pronti con un lungo cappotto che copriva la tuta da poliziotto usata in una precedente missione.
-Pronto?- chiese Giacomo
-Pronto!- disse Luca agitando un pugno in aria.
Uscirono di casa e si avviarono verso il museo, attaccati l'uno all'altro per ripassare il piano senza farsi sentire.
Arrivarono alla piazza prima della destinazione e iniziarono a camminare con fare da amici allegri dicendo varie battute ad alta voce.
Arrivati alla zona di alberi davanti all'entrata superiore si nascosero dietro a un cespuglio e si tolsero il cappotto, poi iniziarono a fare rumore.
-Vado a vedere cosa c'è- disse un poliziotto guardando i suoi colleghi. Altri tre decisero di andare con lui.
-Chi c'è?- chiese uno arrivato al cespuglio a destra dell'entrata. Subito sbucarono i due fratelli che tirarono un pugno a tutti i poliziotti facendogli perdere i sensi.
Poco dopo all'entrata si presentarono due poliziotti con lo sguardo basso.
-Dove sono gli altri?- chiese una guardia fissandoli.
-Sono ancora a controllare, hanno visto la banda fratelli- disse Giacomo cercando di imitare la voce di un poliziotto.
-Grazie, andiamo subito, voi restate di guardia!- continuò la donna.
-Certo- disse ancora Giacomo.
Appena i poliziotti si furono allontanati Luca guardò le guardie davanti a loro.
-Credo che dobbiate andare anche voi- disse ancora Giacomo con la voce del poliziotto.
Le guardie fecero di sì con la testa e andarono dai loro colleghi al cespuglio.
Imitando gli altri anche le ultime due guardie si allontanarono e i due fratelli corsero al piano di sopra.
-Che ci fate qui?- chiese subito una guardia
-Siamo dei rinforzi per il piano di sopra- disse Giacomo.
La guardia annuì e li fece passare, così anche gli altri.
Arrivati al terzo piano Luca prese una bomboletta dalla tasca e spruzzò il contenuto su tutto il piano.
-Bravo!- gli disse Giacomo mettendo a sé e a lui la maschera anti gas.
Il fratello gli sorrise ma subito dopo voltò la testa verso le scale.
-Stanno arrivando!- esclamò correndo verso la stanza al centro.
Giacomo si affrettò a prendere il quadro.
-E il sistema di sicurezza?- gli chiese Luca
-L'ho disattivato- rispose il fratello strizzando un occhio.
-Troviamoli!- esclamò Bill da davanti le scale
-Abbiamo compagnia- scherzò Luca
-Capo, non respiri!- esclamò una guardia sul punto di addormentarsi.
Ci fu un momento di tosse e sternuti e poi sentirono dei passi avvicinarsi alla stanzetta centrale.
Luca e Giacomo corsero fuori, saltarono dalla finestra e scapparono, con dei poliziotti alle calcagna che per poco non li afferrarono.
I due si aggrapparono al ramo di un albero e scapparono atterrando sull'erba.
La giornata finì con un "Maledizione!!!" urlato dal capo e un quadro riportato a casa..