Topolinia!

STORIA DEL FUMETTO: a Florence City (ma diciamola come sta, invece di fare scena, a Firenze...), quando cala il sole, non c'è un momento di pace...
C'è sempre gente disposta a tutto pur di arricchirsi, di fare casino, di spacciare droga o mangiare il risotto con le erbette...
Ma c'è qualcuno che veglia su codesta leggiadra cittadella!
Ecco a voi i due supereroi più fantastici, ineguagliabili e irrimediabilmente cretini che esistano sulla faccia della Terra!
DANTMAN E VIRBIN!

Preparatevi, criminali!!

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Avrete una vita facile come non mai.
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Il personaggio principale, Dantman (vero nome sconosciuto) è un impiegato mal pagato che lavora al comune di Firenze, di altissima cultura ma talmente noioso che nessuno lo caga manco di striscio. Il suo mito assoluto è Dante Alighieri, infatti conosce tutta la Divina Commedia a menadito, comprese le note a piè di pagina, tutte le date delle edizioni dal 1300 in poi, quante volte andava al bagno Caronte e la media di dannati divorati da Lucifero in 0,5 secondi.
Un tipo interessante, insomma.
Dantman, nel mezzo del cammin della sua vita (ossia la sera del suo 35° compleanno), si ubriaca col bombardino e riceve la visita di colui che sembra essere lo spirito di Virgilio, tornato dal Limbo per informarlo che è la reincarnazione di Dante Alighieri e convincerlo a lottare contro l'ignoranza e la criminalità a Firenze. Dantman, ubriaco fradicio, si fa convincere, si infila una ridicola calzamaglia gonfiata con l'aria compressa (rossa), strappa una tenda per usarla come mantello e comincia a saltare sui tetti.
La mattina dopo si ritrova in barella con una gamba rotta.
Una volta superato il doposbornia, Virgilio torna a fargli visita: da quel momento comincia una rocambolesca lotta contro l'ignoranza e il crimine, operata dai due supereroi (pardon, un impiegato in calzamaglia e un fantasma) DANTMAN E VIRBIN!
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Schede dei personaggi
Nome: Dantman
Età: non si chiede a una signora
Altezza: un metro e uno sputo
Aspetto fisico: tappo irrimediabilmente brutto e secco come un chiodo, con un naso a becco che farebbe invidia anche ad un avvoltoio vero. Vestito con un ridicolo costume (rosso) coi muscoli ad aria compressa, una cuffietta (rossa) di sette secoli fa e una corona di alloro sulla testa (ros... no, verde). Mette scarpe alte per sembrare un bel fustacchione aitante, ma per qualche strano effetto diabolico [citazione necessaria] sembra ancora più basso e più brutto. Non ha l'ombra di superpoteri ma gli piace pensare di averli.
Carattere: facilmente irritabile, arrogante fino allo sfinimento, saputello e rompiscatole. Ama citare a chiunque trovi per strada passi della Divina Commedia, accentuando ancora la sua già evidentissima tendenza alla saccenza seccante.
Ha spinto all'harakiri diversi turisti giapponesi in visita a Firenze.
Storia: impiegato del piffero che da un momento all'altro si trova a dover assumere la doppia identità di Dantman e lottare (con armi decisamente improprie quali citazioni noiose, libri pesanti come macigni e piume d'oca affilate) come un supereroe di quelli da fumetto Marvel di serie B, spesso facendo cilecche mostruose. Ma non sembra che questo intacchi la sua megagalattica autostima.

Nome: Virgilio (ribattezzato Virbin da Dantman, perchè fa più fico)
Età: 3500 anni, ma li porta bene
Altezza: perchè no, ma va bene anche Vostra Maestà
Aspetto fisico: avete presente quei fantasmi tipo quelli di Scooby-Doo? Ecco, stessa cosa. Solo con meno vermi e molto meno potenziale spaventoso (il che è tutto dire).
Corti capelli che in origine dovevano essere castani, e calzamaglia bianca (e come, se no?) che ricorda una toga romana. Completo di mantello e tutto quanto. Alla cintura porta un grosso mattarel... no, aspetta, ho sbagliato, è un rotolo di pergamena, che lui chiama "la sua spada della sapienza" (anche se mi sa che di spade lui non ne ha proprio, se capite cosa intendo), ma che serve solo ad annoiare i presenti. Oppure a tirare sonore mattarellate ai più duri di comprendonio.
Il peso della cultura può fare molto male.
Carattere: generalmente tranquillo, avrebbe voluto guidare Dantman verso le strade della celebrità da rotocalco (tipo "L'Onnisciente" o cose del genere), o, come minimo, in prima pagina su Focus Junior: ma purtroppo per lui, Dantman l'ha presa in modo ben diverso, cacciandolo in un sacco di guai e incontri ravvicinati del terzo tipo con gang criminali di cui lui ha una paura fottuta (non dovrebbe temere niente, visto che è già morto, ma provate ad andarglielo a dire...)
Storia: poeta latino che ci ha scassato i maroni durante le scuole medie, è ritornato dal Limbo (su permesso speciale di soggiorno rilasciato da Lucifero) per guidare nuovamente il suo discepolo Dante (cioè, Dantman) nella sua lotta. Ma ci scommetterei, che in questo momento preferirebbe di gran lunga farsi un goccio con Platone e Aristotele.
Il suo unico vero superpotere forse è passare attraverso i muri, ma questo lo fanno tutti.
Ci sono le porte.

DANTMAN

VIRBIN